19 febbraio 2006

 

IL PARADISO POTEVA ATTENDERE

Oggi Massimo Troisi avrebbe compiuto 53 anni.

Lo voglio ricordare con una delle sue battute più belle e meno citate, tratta da "pensavo fosse amore, invece era un calesse" e con una poesia di Roberto Beningni.

"Non bisogna amare per amore, ma per schifo.
Perché l'amore finisce, ed è una delusione.
Anche lo schifo finisce, però è una soddisfazione."


A MASSIMO TROISI, DA ROBERTO BENIGNI

Non so cosa teneva "dint'a capa", intelligente, generoso, scaltro, per lui non vale il detto che è del Papa, morto un Troisi non se ne fa un altro. Morto Troisi muore la segreta arte di quella dolce tarantella, ciò che Moravia disse del Poeta io lo ridico per un Pulcinella. La gioia di bagnarsi in quel diluvio di "jamm, o' saccio, 'naggia, oilloc, azz!" era come parlare col Vesuvio, era come ascoltare del buon Jazz."Non si capisce", urlavano sicuri,"questo Troisi se ne resti al Sud!"
Adesso lo capiscono i canguri,gli Indiani e i miliardari di Holliwood! Con lui ho capito tutta la bellezza di Napoli, la gente, il suo destino, e non m'ha mai parlato della pizza, e non m'ha mai suonato il mandolino. O Massimino io ti tengo in serbo fra ciò che il mondo dona di più caro, ha fatto più miracoli il tuo verbo di quello dell'amato San Gennaro.

Buon compleanno, Massimo.



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